In questa Quaresima vinciamo “la tentazione di arroccarci nella nostra autoreferenzialità e di badare soltanto ai nostri bisogni,” ma “camminiamo insieme nella speranza” senza tralasciare, lungo questo cammino, le persone che nelle nostre comunità vivono in situazioni di vulnerabilità, fisica o spirituale. È questo l’invito che rivolge Papa Francesco nel messaggio di Quaresima, e che la Caritas Diocesana di Lecce accoglie con grande slancio esortando le parrocchie e i volontari ad essere “tessitori di unità”, a non dimenticare i fratelli ai margini ma a “procedere fianco a fianco, senza calpestare o sopraffare l’altro, senza lasciare che qualcuno rimanga indietro o si senta escluso.”
L’iniziativa che Caritas pone al centro per la Quaresima di Carità 2025 va proprio in questa direzione.
Ma partiamo dal lontano 1978 quando donGaetano Tornese – all’epoca direttore della Caritas diocesana – e Piero della Ducata – responsabile della Caritas parrocchiale di Santa Rosa – diedero vita a “Matteo 25”, un centro sociale diurno animato da una particolare attenzione e premurosa cura per chi viveva situazioni di disabilità o povertà.
Negli ultimi anni otto anni il centro è stato costretto a interrompere le proprie attività in vista di importanti interventi di ristrutturazione. Lavori che nei prossimi mesi volgeranno a termine.
Oltre alla riapertura del centro diurno, verrà realizzata “La locanda del samaritano” che intende offrire un’ accoglienza temporanea a quei casi di necessità estrema, divenendo un ulteriore significativo segno di prossimità e di carità per tutti noi in questo anno giubilare.
Di Gabriella Vantaggiato