Avvento di fraternità. La Chiesa di Lecce missionaria di carità per i poveri della Moldavia

La Caritas della diocesi di Lecce dedica l’Avvento di fraternità alla Chiesa di Chisinau in Moldavia.

Il legame tra queste due chiese particolari parte da lontano, si è stretto nel tempo con due sacerdoti leccesi fidei donum, di cui uno, don Cesare Lodeserto, è vicario generale, si è consolidato attraverso progetti comuni, coordinati dalla Fondazione Regina Pacis, ma anche con continui incontri e scambi tra i due pastori. Notevole svolto anche il lavoro di don Massimiliano Mazzotta, l’altro sacerdote leccese, con i bambini provenienti da famiglie povere accolti dalla Fondazione,

Proprio durante la recente visita di mons. Anton Cosa, giunto a Lecce alla guida di una delegazione della sua diocesi, c’è stata la possibilità di presentare al clero e al laicato della Chiesa leccese una serie di iniziative e proposte che potevano contribuire a rafforzare questo già forte legame. L’attenzione si è concentrata sulle attività caritative messe in atto o programmate, sotto la regia di don Cesare, da Ilie Zabica, direttore dalla Fondazione Regina Pacis in Moldavia.

La Chiesa di Lecce ha risposto prontamente all’appello lanciato nelle giornate leccesi attraverso la Caritas diocesana leccese che ha pensato ad un segno concreto di fraternità. Si tratta di “dedicare” la generosità e la carità dell’Avvento di fraternità a favore della Chiesa gemella. Il tema: La Chiesa di Lecce sostiene la Chiesa di Chisinau, chiama tutti a destarsi dal sonno e comunica chiaramente un impegno di supporto che le due Chiese vogliono costruire, anche alla luce di quanto scrive San Paolo ai cristiani di RomaLa notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.

 

(da PortaLecce)

Avvento di fraternità 2021

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