Si preannuncia come un evento assai significativo quello, previsto per la mattinata di domani 30 maggio, della firma di un apposito protocollo d’intesa tra l’arcidiocesi di Lecce, il liceo scientifico statale “Giulietta Banzi Bazoli” e l’Istituto comprensivo “Stomeo Zimbalo” finalizzato, in primo luogo, alla realizzazione di azioni congiunte sul territorio per l’inclusione educativa dei minori a rischio di devianza o dispersione scolastica ed anche ad un’autentica promozione di una “cultura della cura”.
Nello specifico, il liceo “Banzi” e l’arcidiocesi – attraverso gli uffici Irc, Migrantes e Caritas – si impegneranno, ciascuno per il proprio spazio di competenza, a progettare e realizzare un lavoro di tutoraggio, da parte degli studenti del liceo, per il sostegno dei minori a rischio di evasione scolastica e di esclusione sociale dell’istituto comprensivo “Stomeo-Zimbalo” di Lecce o di altre realtà cittadine; a porre in essere proposte operative di Pcto incentrate sul prendersi cura gli uni degli altri e del creato, finalizzate alla costruzione di una società fondata su rapporti di fratellanza; a promuovere la “cultura della cura”, costruendo percorsi volti a debellare i nefasti paradigmi dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi troppo spesso così diffusi.
Come recita il testo che sarà firmato, “entrambi gli enti guardano favorevolmente al volontariato dei giovani sia per la sua funzione educativa, sia per il suo valore intrinseco espresso nella testimonianza dell’impegno personale di stili di vita positivi, caratterizzati dalla responsabilità, dall’accoglienza e dalla solidarietà umana come giustizia sociale”.
L’obiettivo di entrambe le parti, che hanno in comune la mission del bene educativo delle nuove generazioni, è dunque quella di realizzare azioni operative congiunte fondate sui principi dell’inclusione e della convivenza pacifica, nel rispetto della persona e delle diversità, per essere parte attiva nella costruzione di una società interculturale.
di portalecce